30 gen 2025

Comunicato stampa della Segretaria Nazionale Pina Onotri

Comunicato Stampa

Alla  contrattazione  dei medici ci pensano i sindacati

La Fnomceo non sconfini in competenze sindacali! 


Dichiarazione di

Pina Onotri 

Segretario Generale 

Sindacato Medici Italiani (SMI )


Roma, 29.- genn. – Facendo seguito alla manifestazione di 25 gennaio scorso ci lasciano sopresi le dichiarazioni di Filippo Anelli, Presidente della Federazione dei medici e degli odontoiatri italiani (Fnomceo), che ancora una volta sconfina su temi squisitamente sindacali, così Pina Onotri Segretario Generale dello SMI replica alle dichiarazioni di Anelli.  

Non spetta alla Fnomceo, che ricordiamo è un organo istituzionale delle professioni mediche, decidere con  quale status giuridico,  con quali modalità e quante ore i medici assicureranno all’interno delle Case di Comunità: sono tutte materie strettamente contrattuali che riguardano il ruolo dei sindacati della categoria.

Riteniamo che abbia ragione il Ministro della Salute, Orazio Schillaci quando fa un appello alla Fnomceo a non sconfinare nelle competenze  sindacali.

Vorremmo ribadire che la bella manifestazione che si è svolta il 25 gennaio scorso ha riuniti  moltissimi sindacati dei medici, con sensibilità diverse ma tutti accomunati dalla necessità di valorizzare il lavoro medico e di salvare il Servizio Sanitario Nazionale. Si deciderà, poi, in che modo dare valore al lavoro medico, come  accrescere le  tutele,  con quale forma a giuridica contrattuale inquadrare i medici e come  lavoreranno nelle Case di Comunità. È bene rammentare, inoltre,  che non vi è nessun obbligo da parte dei medici di andare a lavorare nelle Case di Comunità, ma l’insieme di queste questioni attengono alla contrattazione e al ruolo dei sindacati, no alle funzioni  della Fnomceo.

Per questo chiediamo che la Fnomceo non si occupi di  queste materie, che sono  sindacali, mentre si  potrebbe occupare di più e meglio di questioni quali la definizione dell’atto medico, la relazione medico paziente e la tutela dei cittadini attraverso il servizio sanitario  pubblico.